RI - Karate, Riccione ha conquistato due ori e un argento a Follonica

Karate: L’Open di Toscana è un appuntamento al quale il Centro Karate Riccione non può mancare. Al palazzetto dello sport di Follonica erano chiamati a fronteggiarsi gli atleti più competitivi d’Italia, convocati dalla Federazione Italiana Karate per partecipare al seminario che si è tenuto nei giorni precedenti alla gara.


Davanti agli occhi interessati dei tecnici della nazionale italiana, gli atleti del Centro Karate Riccione hanno fatto un figurone.
Matilde Galassi ha vinto l'oro nella categoria Esordienti B di kata individuale con una prestazione maiuscola. Ancora galvanizzata dall’argento conquistato al Campionato Italiano la settimana precedente, Matilde è scesa sul tatami consapevole di potersi giocare tutte le carte. La maturità espressa, oltre le indubbie qualità tecniche, non hanno lasciato scampo alle avversarie. Con questo importante risultato l’atleta riccionese ha confermato di essere tra le atlete più forti nella categoria.
Per Elisa Franchini la partecipazione aveva invece un sapore di rivincita. Dopo la discussa eliminazione di Roma nella settimana precedente, la karateka della Perla Verde era pronta a dimostrare di che pasta era fatta. La risposta non si è fatta attendere. Elisa si è fermata solo in finale, conquistando un argento preziosissimo per il suo percorso in Nazionale.
Ultimo fiore all’occhiello per il Centro Karate Riccione, è stato l’oro centrato dalla squadra femminile di kata Cadetti, composta da Elisa Franchini, Ilenia Mami e Stella Mei Marisi. Le ragazze terribili hanno entusiasmato il palazzetto con un bunkai strepitoso.
Evidente la soddisfazione nello staff riccionese: “Abbiamo un vivaio di grande qualità - dice la team manager Manuela Gasperoni -. In tutte le categorie del kata abbiamo atleti competitivi e anche nel kumite Costanza Falcioni sta dimostrando di essere tra le più forti. Crescono bene anche Ilenia Mami, Alberto Copioli, Marco Raggini e Leonardo Mattei. Ringrazio i genitori perché appoggiano con entusiasmo i sacrifici degli atleti e la passione della società. Anche in Toscana erano numerosi e non hanno fatto mancare il tifo ai ragazzi”.

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