Il Destino si compì. L'Artusiana torna in serie D sfruttando a pieno il primo matchpoint sul parquet del Bubani di Faenza, davanti a oltre 500 persone, battendo la Spem Ravenna per 72-60. Una vittoria piena e meritata, dopo una stagione sempre nelle zone altissime della classifica, dopo un playoff ai limiti della perfezione.
Contro una squadra che, gliene va dato atto, è stata protagonista di una stagione di altrettanto alto livello e protagonista di una finale bella e divertente, sportiva e corretta. Che ci auguriamo, peraltro, possa trovare altrettanto festoso epilogo nel concentramento regionale che regalerà l'ultima promozione.
Ma è festa per la nostra società che torna nei campionati regionali dopo due anni di Promozione. È festa dopo una serata sostanzialmente perfetta da parte di tutti gli uomini scesi in campo con la maglia azzurra. In avvio, vuoi per la tensione emotiva altissima, vuoi per i simili valori in campo, nessuna delle due squadre pare riuscire a prendere il sopravvento sull'altra. Per avere la prima scossa occorre attendere il minuto 17': cinque punti in fila dell'Arfelli che non ti aspetti e altrettanti di Rossi, propiziano un parzialone di 10-0 che consente di toccare il massimo vantaggio, 22-32, approfittando dell'abulia offensiva dei ravennati, che restano a secco per oltre 5'.
Al rientro dalla pausa lunga, però, è il momento di Alex Foschi, uno degli ex, insieme a Dardozzi, della contesa. Il play cervese, infatti, prima riporta sotto la sua squadra, segnando punti sia dall'arco che in avvicinamento. Poi, sull'ennesima bomba, per gli arbitri enfatizza troppo un contatto minimale: tecnico e quarto fallo. Dal 2/2 di Rossi, Forlimpopoli torna sul +9 (29-38 al 24'). A quel punto, Focarelli prova a sparigliare le carte con una bella zona fronte dispari che manda in bambola gli avversari che, in attacco, si inceppano. Dall'altra parte, Cirillo e compagni, approfittando del bonus, si riportano sotto: Senni segna in avvicinamento il 42 pari. La squadra artusiana pare deragliare, ma basta poco: Rossi dall'arco dopo una buona azione corale, poi Balistreri con un improbabile buzzer da 9 metri dopo la rubata, mantengono la distanza di sicurezza.
Nell'ultimo quarto la Spem prova a buttare in campo tutto ciò che ha: grandi, piccoli, bombe, difesa. La verità è che la partita ha ormai preso la giusta piega e la truppa di Bondi riesce sempre a ricacciare indietro ogni possibile velleità bizantina. Con Balistreri che spara la bomba tagliagambe del 58-65 a 1' dalla fine. Con Crocini che, per le praterie, dilata il punteggio nel finale.
È festa, è promozione, il tutto al termine di un campionato incredibile. Un applauso ai ragazzi. Un applauso a coach Bondi, solitario condottiero di una grande stagione. Un applauso a chi, lavorando dietro le quinte, ha permesso tutto questo.
SPEM: Basaglia 7, Montanari 3, Bianchini, Vistoli, Cirillo 15, Beltrami, Foschi 14, Dardozzi 8, Senni 5, Morigi 8; All. Focarelli
ARTUSIANA: Rossi 23, Balistreri 18, Calboli, Berto, Vandelli 5, Morabito, Crocini 10, Arfelli 8, Picone, Servadei 8; All. Bondi
Artusianabasket.it
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