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lunedì 14 aprile 2014

FO - Basket, CdR: La Voce dei tifosi di Anna Mazzotti

Credito di Romagna: E' arrivata la 29ma giornata di Adecco Gold ed è purtroppo arrivato, con una giornata di anticipo, il temuto momento di calare il sipario forlivese sul campionato giocato 2013-2014.
Parliamo di basket giocato perchè questo è il verdetto del campo; per la burocrazia ci sarà tempo tutta l'estate e ci sarà modo di parlarne ampiamente.

Oltre quattromila spettatori, di cui un centinaio provenienti da Forlì, hanno fatto da cornice a quella che si annunciava come una battaglia senza domani: Forlì vittoriosa avrebbe significato rimanere in corsa per la salvezza, rimandando i verdetti all'ultima giornata; viceversa, vincendo, Trieste avrebbe chiuso definitivamente i giochi, condannando la Fulgor alla retrocessione. Così è stato, i giuliani ricacciano indietro le velleità e le speranze forlivesi in una partita più che tirata, a brevi tratti piacevole, a tratti caotica. I primi due quarti hanno visto un (solito) ottimo Cain; Candussi e Carra (autore della bomba allo scadere che ha fissato il punteggio all'intervallo lungo sul 37-33) i migliori per Trieste. Statistica preoccupante: Forlì prende la metà dei rimbalzi degli avversari.
Il secondo tempo comincia con un parziale di 5-0 per gli ospiti, e da quel momento è un susseguirsi di strappi con vantaggi alternati, anche consistenti. Cain è troppo solo (finirà con 18 punti, 10 rimbalzi), Ferguson segna (23 punti) ma non incide, troppo discontinuo, soprattutto in difesa: la fotografia della partita è quella che ha le facce di due ragazzini, Ruzzier (25 punti, 7 assists), classe 1993 e Candussi (13 punti, 8 rimbalzi), classe 1994 e 212 cm. ben spesi, che ci hanno messo in grandissima difficoltà risultando senza dubbio i migliori in campo.
Il risultato finale (78-75) rispecchia l'andamento tirato dell'incontro; alla fine si festeggia in Friuli, mentre a Forlì si prende nota della seconda retrocessione in tre anni e si guarda all'ultima partita, in casa contro Brescia, come ad un'occasione per salutare squadra e Serie.  
Per tutto il resto, come si è detto, ci sarà il tempo di valutare, discutere e decidere: ci aspetta veramente (non è un modo di dire!) una lunga, lunga estate caldissima...

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