expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>
Periodico giornaliero sportivo - Autorizzazione del Tribunale di Forlì - Registrato al n° 3309 della Cancelleria

Editore e Caporedattore: Simone Feroli
Direttore Responsabile: Roberto Feroli

Cerca nel blog

domenica 19 ottobre 2014

FO - Basket, l'Artusiana cade a Riccione

Artusiana Basket Forlimpopoli: RICCIONE – ABF 67 61 (16/18 31/37 52/53)
RICCIONE Brunetta ne, Zaghini, Amadori Mi. 14, Raffaelli, Amadori Ma. 2, Brattoli 10, Perini ne, Tononi 19, Ambrassa, Biagini ne, De Martin 14, Polverelli 8. All. Foschi.
ABF Rossi 14, Marzolini, Calboli 2, Manucci 8, Vandelli 9, Morabito ne, Crocini 15, Chezzi 8, Evangelisti ne, Servadei 5. All. Bondi.

Arbitri: De Pasquale - Bonaga

La sconfitta non deve mai essere un elemento di soddisfazione, questo è chiaro, ma quando un dirigente vede in una situazione di chiara inferiorità la propria squadra essere davanti per oltre 35 minuti e lottare fino a dare tutto e uscire dal campo fra gli applausi e con le ginocchia sbucciate non può fare altro che gonfiare il petto e dire: “Va bene così, grandi! ”. E’ questo il pensiero di una serata che ha di negativo solo i 5 minuti finali di una partita bella, intensa e ben giocata da due squadre in salute. Riccione presenta tutti i suoi assi compresi gli acciaccati De Martin e Tononi. Bondi deve fare a meno di Balistreri e Arfelli. Come spesso succede nel basket la differenza è tutta qui. I delfini sono una delle squadre più fisiche del campionato e hanno sull’asse Michele Amadori – Tononi – De Martin la propria “dead line” imprescindibile. Sull’estro e la classe di Tononi  (non al meglio ma gestito perfettamente nei minutaggi da coach Foschi) si basa tutto il gioco dei padroni di casa. De Martin è fondamentale nel terzo quarto con 9 punti, e Amadori fa le pentole e i coperti nel rush finale. Risultato: Riccione porta casa i due punti, meritatamente, sfruttando l’unica cosa che questa sera è mancata ai blues due rotazioni importantissime nel piano minutaggi di Andrea Bondi. Sono tantissime le cose positive per il coach ospite, Fabio Crocini che gioca la sua gara perfetta (7/8 da 2 punti e 5 rimbalzi), Marco Chezzi che finalmente è un fattore (4/5 al tiro) Marco “Highlander” Vandelli che continua la sua stagione straordinaria, (4/11 8 rimbalzi e 4 recuperi) che sporca il suo tabellino solo nel finale quando la spia della riserva urla vendetta, Michael Calboli (al suo esordio in D) gioca 16 minuti applicandosi in difesa al massimo contro giocatori che, fino allo scorso anno, la critica sosteneva che avrebbe potuto vederli solo nelle figurine “Panini”. La solita sicurezza in gestione di Enrico Rossi poi Manucci e Servadei, in serata non eccelsa, che comunque danno il cuore. La gara è tutta in salita “udite udite” per i padroni di casa quasi sempre sotto nel punteggio non riuscendo quasi mai a mettere la museruola ai lunghi ospiti. Il primo quarto è un vai e vieni nel punteggio e l’umidità, in questo ottobre tropicale, è un fattore. Nessuno ha la forza di scappare neppure nel secondo quarto e proprio alla pausa “bibita ghiacciata” (il thè sarebbe un suicidio) l’Abf tocca il massimo vantaggio 31 – 37. Foschi tocca i tasti giusti, e con Tononi, De Martin e Polverelli in un amen ricuce 37–37. L’Abf risponde con il miglior momento dal punto di vista del gioco e ritocca il massimo vantaggio 37 – 44. E’ De Martin il riferimento in attacco; troppi possessi concessi ai rivieraschi, Tononi non aspetta. Riccione ricuce 52 – 53 all’ultimo stop. La fatica è tanta e, al solito, le medie calano Riccione mette il naso avanti 56 – 55 poi per quattro lunghissimi minuti nessuno segna. Se la giocano Rossi e Tononi a tre dal gong il risultato è 59 – 59. Il più lucido e più fresco di tutti è Michele Amadori sono suoi gli ultimi 5 punti. E’ finita per gli ospiti. Fra gli applausi.

Artusianabasket.it

Le nostre interviste esclusive

Nessun commento:

Posta un commento

Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.